Finalmente parcheggiata

Max mi fa strada verso la dacia del suo amico, dove parcheggerò la moto al coperto. È bello guidare in compagnia di qualcuno dopo tanti chilometri in solitaria, anche se siamo ancora su due veicoli differenti. Impieghiamo un po’ ad arrivare, il posto dista quaranta chilometri dal centro, ma le strade sono pulite e scorrevoli. Imbocchiamo un’uscita e dopo diverse svolte ecco una strada in forte salita, con una bella sorpresa: è completamente ricoperta di neve ghiacciata. Max nemmeno rallenta per chiedermi se me la senta o abbia bisogno di aiuto, ed effettivamente non mi fermerei di certo per montare le catene a quest’ora. Non so nemmeno quanto manchi ma non posso fare altrimenti. Mentre risaliamo la collinetta cerco di tenere le ruote nei solchi lasciati dalle macchine, finché non spariscono del tutto, costringendomi a guidare sul ghiaccio con le mie gomme da asfalto caldo. Arrivo in cima senza alcun indugio, a parte un po’ di apprensione. Max scende della macchina, è più gasato di me a vedermi guidare in queste condizioni: mi scatta una foto, poi vuol farsene una anche lui! Subito dopo mi apre il portone del grande garage. Si scusa perché non è riscaldato, ma viste le temperature andrà benissimo. Spostiamo i miei borsoni nel baule della macchina e ripartiamo verso la città.